lunedì 6 giugno 2011

E tutto quello che devi fare è metterti le cuffie, sdraiarti e ascoltare il cd della tua vita, traccia dopo traccia, nessuna è andata persa. Tutte sono state vissute e tutte, in un modo o nell'altro, servono ad andare avanti. Non pentirti non giudicarti, sei quello che sei e non c'è niente di meglio al mondo. Pause, rewind, play e ancora, ancora, ancora. Non spegnere mai il tuo campionatore, continua a registrare e a mettere insieme nuovi suoni per riempire il caos che hai dentro, e se scenderà una lacrima quando lo ascolti, beh, non aver paura: è come la lacrima di un fan che ascolta la sua canzone preferita. Teneteveli stretti i vostri pezzi di ricordi, vi capiterà di averne bisogno una notte senza luna, quando tutto vi sembrerà inutile e avrete la sensazione di essere davvero su questo pianeta ma per fortuna in una posizione privilegiata per guardare le stelle. FM 107.3 Radio Caos: dall’altra parte della Luna.

domenica 5 giugno 2011

Ho scoperto che quasi tutto ciò che è stato scritto sull'amore... è vero. Shakespeare ha detto: "il viaggio termina quando gli innamorati si incontrano". Ah, che pensiero straordinario! Io non ho mai sperimentato nulla di vagamente simile a questo ma sono più che disposta a credere che a Shakspeare sia accaduto.
Credo di pensare all'amore più di quanto in realtà si dovrebbe; resto sempre sbalordita dal potere assoluto che ha di alterare e definire la nostra vita. È stato sempre Shakespeare a scrivere "l'amore è cieco". Ecco, questo so che è vero.
Per alcuni, del tutto inesplicabilmente, l'amore svanisce. Per altri semplicemente l'amore è perduto. Comunque l'amore può anche essere trovato, magari solo per una notte. E poi c'è un altro tipo d'amore, il più crudele, quello che quasi uccide le sue vittime, si chiama... amore non corrisposto.
Di quello, io sono un'esperta. La maggior parte delle storie d'amore è tra persone che si innamorano l'una dell'altra. Ma il resto di noi? Quali sono le nostre storie? Quelli di noi che ci innamoriamo "da soli". Noi siamo le vittime dell'amore unilaterale. Noi siamo i disgraziati dell'amore.

venerdì 3 giugno 2011

Angelina Jolie e Brad Pitt presto sposi?!

Si tratta, probabilmente, della coppia meglio assortita di Hollywood. Lui fa impazzire le donne di mezza età così come le adolescenti con il suo viso accattivante e seducente, mentre lei è il desiderio recondito di tanti “comuni mortali” che non riescono a resistere al suo fascino di sensuale pantera. La splendida, nonché stravagante, coppia costituita da Angelina Jolie e Brad Pitt continua a far parlare di sé. Sta volta pare che Brad Pitt si sia lasciato scappare qualche parola di troppo circa un presunto matrimonio. Sembra che l’attore protagonista del film “Vi presento Joe Black”, abbia parlato alla rivista “Usa Weekend” del fatto che i bambini suoi e di Angelina esprimano spesso il desiderio di veder sposati i propri genitori. 
A quanto pare i due bellissimi di Hollywood danno molto peso alla volontà dei piccoli di vederli all’altare: che presto non si avrà la possibilità di vedere i due piccioncini mentre pronunciano il fatidico “sì”? Di certo non c’è nulla, ma bisogna ammettere che non sono solo i sei pargoli a volere che Angelina Jolie e Brad Pitt convolino a nozze. A prescindere da quanto i fan desiderino che i loro beniamini vengano ufficialmente dichiarati marito e moglie, c’è da dire che ormai il loro matrimonio sarebbe, probabilmente, quasi una semplice formalizzazione di un legame che esiste già e che non ha bisogno di essere ribadito per fortificarsi. Se anche i due non credessero nel “sacro vincolo”, il che sarebbe pure lecito, di motivi per essere già legati “finché morte non li separi” ne avrebbero già almeno sei: le tre creature che hanno concepito e le tre che hanno adottato. Alla fin fine i vincoli ufficiali non hanno quasi valore di fronte al potere “legante” che un figlio possiede per una coppia, potere che permane anche se finisce l’amore. Se anche i due volessero lasciarsi, avrebbero per sempre almeno sei motivi per avere a che fare l’uno con l’altra.

giovedì 2 giugno 2011

La storia d'amore per eccellenza!!

Come in una favola..  William e Kate hanno detto si:
LONDRA - "I will". Lo voglio. Con un filo di voce, guardandosi negli occhi, prima William, poi Kate,  rispondono con la formula di rito alla domanda dell'arcivescovo di Canterbury, giurando di rimanere insieme, di amarsi, confortarsi, onorarsi l'un l'altro, "nella buona e nella cattiva sorte, finché morte non vi separi". Rowan Williams, l'arcivescovo, capo spirituale della Chiesa anglicana, invita il principe a mettere la fede alla sua sposa; e William lo fa, con qualche difficoltà, come se l'oro del Galles in cui è forgiato si fosse ristretto. Ma poi entra. "I declare you man and wife", vi dichiaro marito e moglie, soggiunge allora il religioso, usando le parole arcaiche della tradizione inglese. Ed è fatta. Catherine Middleton, più nota come Kate, la "commoner", la borghese, la plebea, la discendente dei minatori e figlia di una hostess e di uno steward della British Airways, diventa principessa.William è in uniforme di gala rossa da colonnello delle Irish Guards, il più alto dei suoi gradi militari. Kate è in abito bianco, ed il mistero è svelato, disegnato da Sarah Burton, un allieva di Alexander Mc Queen, che pare essersi ispirata all'abito nuziale di Grace Kelly. Al loro fianco, Harry, fratello minore e "best man", anch'egli in uniforme militare di gala, blu però, quella da capitano della Household Cavalry, testimone dello sposo; e il  signor Middleton, il padre della sposa, in tight. "I love you, you're beautiful", mormora William a Kate quando lei lo raggiunge all'altare prima del "sì": non si sentono le parole, naturalmente, ma il labiale è perfettamente comprensibile. E poi lo dicono gli occhi di William, quanto sia innamorato di questa donna con cui sta insieme da otto anni e che per lui significa la chiusura del cerchio di dolore della sua famiglia:si sposano nella chiesa dove disse addio al feretro della sua mamma. Ed è finita:gli sposi sfilano davanti alle teste coronate, ai leader politici, al premier David Cameron, al corpo diplomatico, ad Elton John con il suo compagno o meglio sposo, insieme al quale ha appena avuto un figlio che ora ha dunque due padri, davanti a David e Victoria Beckham che oggi si ritrovano insolitamente surclassati da un'altra coppia, davanti a Rowan Atkinson, "Mr. Bean", che oggi non fa gag, è serissimo e sembra in verità un po' commosso pure lui. E via,William e Kate, "man and wife", salgono in carrozza, scoperta, perché il cielo clemente risparmia la pioggia, e aprono la parata davanti a un milione di persone nelle strade di Londra. <3

Manuale D'Amore 2

Quegli occhi, quel paio d'occhi che brillavano, sembravano due fari, due torce.. E quel sorriso, così accencante...sembrava..sembrava di vedere il sole quando lei rideva, credimi. Quando un uomo si sente addosso quello sguardo, quell'espressione...ma è inevitabile che gli esploda qualche cosa dentro. Tu pensi che io c'ho avuto soltanto un infarto?! Ma io ce ne ho avuti tre, quattro..non so nemmeno io quanti ne ho avuti! Il primo sicuramente quando ci siamo visti la prima volta, poi il secondo quando mi ha accarezzato, e il terzo quando ci siamo baciati, qui. Stavo per rimetterci le penne Fulvio, lo sai...però, se qualcuno mi facesse la fatidica domanda: "Ernesto, ne è valsa la pena?" Io risponderei: "Ne è valsa la pena...NE E' VALSA VERAMENTE LA PENA!"

Le poesie al Volo..

In quel momento eravamo perfetti e la vita ci aveva fatti incontrare..Sono occasioni rare che a volte si rischia di perdere perché non si è pronti e nemmeno abituati a vedere, perché l'incontro amoroso tra due persone è spesso sopravvalutato: ognuno si porta dietro quello che è stato e quello che sarà. ♥ Fabio Volo
Come quando ti fai dei divieti sul cibo o sulle sigarette,e poi viene il giorno che dici vaffanculo,e mangi o fumi, e ti senti libero, senti che hai rotto le catene: costruisci regole per il gusto di annientarle, finte catene di cartapesta. Fabio Volo